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Che
cosa sono i pollini?
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I pollini sono quei granellini trasportati
dal vento che permettono la riproduzione della pianta.
Solo i pollini molto piccoli, al di sotto
della ventesima parte del millimetro (circa 50 m), provocano in
soggetti predisposti la reazione allergica. Quindi sono pericolosi
solo quelli non visibili.
Vedi:
Asma ed allergie.
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Quando i pollini
sono presenti nell’aria?
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Nel periodo dell’impollinazione questi
granellini si concentrano nell’aria e determinano il
raffreddore, i sibili respiratori, l’asma.
Ogni pianta ha un periodo di
impollinazione specifico in relazione al clima, alla regione.
A Roma, ad esempio, le graminacee fioriscono tra marzo e luglio,
la parietaria tra metà febbraio-marzo e novembre, il cipresso tra
fine gennaio e aprile, l’olivo tra aprile e maggio.
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Quando i
pollini sono più nocivi?
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Nelle
giornate calde e ventose i bambini allergici soffrono di
più, mentre la pioggia li aiuta sensibilmente facendo depositare
al suolo questi granellini.
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Cosa
concretamente si può fare?
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Quando
il bambino è in casa.
Mantenere chiuse le finestre della camera del bambino nei
periodi di massima presenza di pollini nell’aria (la mattina
tra le 5 e le 10 e nelle giornate ventose) sia di giorno che
di notte. Se è possibile, utilizzare il condizionatore con
filtri antipolline.
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Fuori
casa.
Indossare occhiali da sole aderenti alla faccia e considerare
la possibilità di indossare una mascherina a copertura del
naso quando si va in bicicletta o in motorino.
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In
auto.
Tenere chiusi i finestrini ed utilizzare condizionatori con
filtro anti-polline.
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Evitare
prati e zone in cui si stia tagliando l’erba.
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Limitare
le gite in campagna nel periodo dell’impollinazione.
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Località
marine ed alta montagna, oltre i 1550 metri, sono i
luoghi da preferire per le vacanze rispetto alla collina o al
lago.
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